Per l’edizione 2025 del Festival Osvaldo, promosso dal Nuovo Cineforum Rovereto, il MITAG propone una visita guidata alla mostra E noi che ne sappiamo? Riflessioni sul colonialismo italiano seguita da una performance di Attila Faravelli, artista del suono che insieme a Martina Melilli la realizzato l’installazione “Io ti vedo, tu devi guardarmi”.
La performance prevede una diffusione sonora dal vivo basata su registrazioni effettuate nei depositi del MITAG di Rovereto. I suoni, prodotti dalla manipolazione ravvicinata di reperti legati al passato coloniale italiano, sono riprodotti in tempo reale utilizzando dispositivi analogici e digitali. La performance trasforma l’ascolto in un atto collettivo, restituendo presenza acustica a ciò che la narrazione museale tende a celare.
Evento gratuito con prenotazione obbligatoria, massimo 20 persone
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Attila Faravelli è un artista e musicista elettroacustico italiano, il cui lavoro indaga le relazioni tra suono, spazio e mondo tangibile. La sua arte comprende registrazioni sul campo, installazioni sonore, performance dal vivo e progettazione di oggetti sonori sperimentali. Ha collaborato con un ampio gruppo di artisti, registi e performer come Kamal Aljafari, Rossella Biscotti, Riccardo Giacconi, Gürcan Keltek, Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri.
È fondatore e curatore di Aural Tools, un progetto in corso dedicato alla creazione di oggetti semplici che documentano e condividono i processi materiali e concettuali alla base delle pratiche sonore dei musicisti sperimentali.
MITAG Museo Storico Italiano della Guerra
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