Il Museo Storico Italiano della Guerra e la Fondazione Museo storico del Trentino hanno avviato, grazie a un finanziamento della Fondazione Caritro, un importante progetto di catalogazione e digitalizzazione dei fondi fotografici coloniali che conservano nei rispettivi archivi.
In occasione del seminario di studi Decolonizzare il patrimonio. Fondi fotografici sul colonialismo italiano tra la fine del XIX secolo e il secondo conflitto mondiale in programma l’8 e 9 giugno a Rovereto, il Museo Storico Italiano della Guerra e la Fondazione Museo storico del Trentino promuovono una campagna di sensibilizzazione per incoraggiare la raccolta di materiale documentario relativo al periodo coloniale italiano.
La storia dei soldati bosniaci arruolati nell’esercito austro-ungarico nella Prima guerra mondiale e arrivati sul fronte trentino è al centro di un progetto condotto da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa e sostenuto dalla Fondazione Caritro.
L’archivio fotografico digitale del Museo della Guerra si arricchisce di un nuovo fondo con la raccolta di immagini di Sirio Galli, eclettico artista attivo a partire dagli anni ’20 del Novecento nel campo della pubblicità, dell’illustrazione e delle arti decorative. Tra il 1941 ed il 1943 Galli partecipò alla Seconda guerra mondiale, combattendo in Albania
Nel nuovo approfondimento della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, curata dal quotidiano Il Dolomiti in collaborazione con il Museo della Guerra, lo storico Nicola Fontana ci parla dei lavoratori militarizzati, operai e operaie impiegati nella costruzione di opere belliche o nella fornitura di servizi ai soldati. Se provassimo a calarci nel contesto del fronte trentino-tirolese
La Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e il Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento bandiscono il premio di studio in memoria del prof. Gino Onestinghel per l’edizione 2022. Il premio ha lo scopo di onorare la memoria del prof. Gino Onestinghel già alunno e docente del Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento e ideatore
L’itinerario che descriviamo questa volta nella rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto, percorre dei luoghi molto noti del fronte italo-austriaco. Sui Denti del Pasubio, distanti 50 metri l’uno dall’altro, italiani e austriaci si batterono in tremende quanto inutili battaglie che lasciarono sul terreno migliaia di morti, fra
L’itinerario fra il Monte Zugna e Passo Buole permette di muoversi in uno degli scenari più celebri della Grande Guerra in Trentino. Fu qui, infatti, che nella primavera-estate del 1916 si combatté una sanguinosa battaglia che valse al valico che collega la Vallarsa con la Vallagarina il nome di “Termopili d’Italia”.