Attorno al conflitto combattuto sulle montagne fra il 1915 e il 1918 da italiani e imperiali, sono fioriti miti e racconti eroicizzanti. La “guerra bianca”, tuttavia, non ebbe nulla da invidiare a quella industriale e disumana combattuta sui grandi fronti europei. In questo approfondimento della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, ne abbiamo parlato con un
A Mori, nella frazione di Ravazzone, sorge una collina fortificata. L’esercito austro-ungarico, a partire dal gennaio 1915, cominciò infatti a costruire il campo trincerato dell’Asmara, posto a pochi passi dal fronte, in una zona di immediata retrovia. Fra un dedalo di cunicoli, trincee coperte e postazioni di fucileria, è possibile passare qualche ora. Ecco la
Il Monte Giovo rappresentò per i lunghi anni di conflitto un importante avamposto dell’esercito italiano in Trentino. Una visita al campo trincerato sulla sua sommità permette di osservare in prima persona il lavoro di fortificazione effettuato dalle truppe del re in questo spezzone del fronte, sconvolto dalla guerra di posizione. Prosegue così la rubrica “Camminando
In questo nuovo episodio di “Camminando nella Grande Guerra”, rubrica del Dolomiti e del Museo della Guerra di Rovereto sugli itinerari del primo conflitto mondiale in Trentino, illustriamo i tanti percorsi che portano alla cima del Monte Altissimo, suggestiva terrazza sulle Alpi e sul lago di Garda. Qui, in quella che fu un’importante posizione italiana,
La rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, tenuta da il Dolomiti in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, continua il suo viaggio fra gli itinerari del primo conflitto mondiale in Trentino rimanendo in Val di Gresta. Questa volta si va alla scoperta del Monte Faè, caposaldo austro-ungarico e nodo di collegamento fra
Nella seconda puntata della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, con cui il Dolomiti e il Museo della Guerra di Rovereto illustrano gli itinerari del primo conflitto in Trentino, ci troviamo sul Nagià Grom, in Val di Gresta. Caposaldo austro-ungarico, fu al centro dei combattimenti d’artiglieria con la linea italiana, formidabile posizione per controllare la valle
Sabato 23 ottobre torna a Rovereto la Notte Blu dei Musei, l’evento che ricorda l’anniversario della nascita delle Nazioni Unite, con i musei della cittĂ aperti in orario serale e un ricco programma di iniziative rivolto al pubblico di tutte le etĂ . Con la Notte Blu Card sarĂ possibile visitare i musei gratuitamente per l’intero
Nel novembre 1921 a Roma, all’Altare della Patria, venne condotta la salma del Milite Ignoto partita da Aquileia e scelta tra undici caduti sui campi di battaglia del front italo –austriaco, rimasti senza nome. A scegliere la salma che avrebbe dovuto rappresentare a livello nazionale quei drammatici eventi fu Maria Bergamas, madre di un giovane
La rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto, si apre con un itinerario sul Monte Baldo, fra postazioni antiaeree, costruzioni militari e uno straordinario paesaggio. Tre ore e mezza di camminata tra storia e natura in un luogo privilegiato non solo per posizione e panorama ma anche per