SarĂ inaugurata venerdì 21 aprile alle ore 17 la mostra “Il dominio dell’aria: genesi e realtĂ del bombardiere Ca.3”, allestita al Museo dell’aeronautica Gianni Caproni di Trento e promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con l’Aeronautica Militare Italiana e il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.
Per l’anniversario della Liberazione, anche quest’anno la sezione ANPI di Rovereto propone il programma di iniziative FERMATA 25 APRILE rivolte alla cittadinanza, in collaborazione con Comune di Rovereto, ComunitĂ della Vallagarina e Collettivo Clochart.
Posta fra la Valle dell’Adige e la Valsugana, la Marzola rappresentava per gli austro-ungarici una delle cime della cintura fortificata attorno a Trento. Diversi sono quindi i resti militari visibili su questa montagna.
Una primavera ricca di appuntamenti quella che propone il Museo della Guerra. In occasione delle festivitĂ pasquali e i ponti di primavera il Museo rimarrĂ aperto anche nei giorni festivi con orario continuato dalle ore 10 alle 18 (l’ultimo biglietto si stacca alle ore 16.30). Ecco il dettaglio delle aperture: ❀ Pasqua > Aperto da sabato
La storia dei soldati bosniaci arruolati nell’esercito austro-ungarico nella Prima guerra mondiale e arrivati sul fronte trentino è al centro di un progetto condotto da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa e sostenuto dalla Fondazione Caritro.
Il Monte Sorasass, a pochi passi dalla città , offre agli escursionisti numerosi manufatti della Grande Guerra. Fortificato proprio in preparazione del conflitto con l’Italia, permette facilmente di godere di un panorama eccezionale su Trento e la Valle dell’Adige.
On line la nuova edizione del calendario di attivitĂ per famiglie nei luoghi della cultura tra Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Al Museo della Guerra ogni settimana un appuntamento per andare alla scoperta delle collezioni, ascoltare storie o conoscere i segreti del Castello.
A cavallo fra le frazioni collinari di Trento e il circondario di Pergine Valsugana sorge il Monte Celva (998 metri di quota). Nonostante non raggiunga i 1000 metri di altezza, questa montagna rappresenta un formidabile punto d’osservazione sulle valli dell’Adige e del Fersina ed è per questo che il Genio austro-ungarico vi costruì non pochi manufatti militari. Ne parliamo nella rubrica “Camminando nella Grande Guerra”.
Dal 14 marzo parte la rassegna Vento forte. Storie di resistenze femminili che ANPI Rovereto-Vallagarina propone alla cittadinanza ormai da diversi anni, con il sostegno del Comune di Rovereto e il patrocinio della ComunitĂ della Vallagarina.
Teatro, parole e immagini per raccontare le esperienze di donne protagoniste della nostra storia.