A pochi passi dalla città di Trento è possibile immergersi in un luogo pieno di storia. È il Monte Calisio, che tra le altre cose presenta alcuni unici manufatti della fortificazione austro-ungarici ai tempi della Grande Guerra. Ne parliamo nell’ultimo articolo della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, scritto da Davide Leveghi in collaborazione con il
L’Amministrazione comunale di Rovereto, in occasione della Giornata della Memoria, propone una serie di iniziative in collaborazione con enti e associazioni del territorio per non dimenticare le vittime della Shoah, delle leggi razziali e delle persecuzioni, ma anche per ricordare chi si è opposto ai regimi … (continua)
Altura posta al centro della piana alto gardesana, il monte Brione è stato oggetto di numerose opere militari costruite dal Genio austro-ungarico. Nel corso della Grande Guerra, questa postazione svolgeva un ruolo di importanza strategica, a difesa del territorio imperiale. Costruite già dalla seconda metà del XIX secolo, le fortificazioni dell’Alto Garda dovevano provvedere alla difesa
L’itinerario ad anello sull’altura a nord di Nago attraversa una zona piena di testimonianze del passaggio del conflitto. Fra castagneti e enormi massi franosi, si trovano infatti postazioni d’artiglieria, posti di comando e tanto altro, in una zona dalla forte valenza strategica. Ecco il Monte Corno, nuovo “episodio” della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, in
Al via la nuova edizione del concorso “Esploratori della Memoria” promosso da ANMIG e rivolto alle scuole trentine nell’ambito del progetto nazionale “Pietre della Memoria”. Il progetto consiste nel censire, catalogare, fotografare e pubblicare sul web schede di monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali presenti nel territorio nazionale a ricordo di eventi, date e nomi della Prima e Seconda guerra mondiale e della guerra di Liberazione.
Una suggestiva scalinata, scavata nella roccia dagli Alpini, caratterizza un itinerario pieno di testimonianze della Grande Guerra. Tanti infatti sono i manufatti presenti sul monte Carone, da cui si gode una vista eccezionale sul lago di Garda e le montagne circostanti. Prosegue la rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, alla scoperta dei percorsi del primo conflitto
Torna a Rovereto la Notte Blu dei Musei, l’evento che ricorda l’anniversario della nascita delle Nazioni Unite con i musei della città aperti in orario serale e un ricco programma di iniziative rivolto al pubblico di tutte le età. Sabato 22 e domenica 23 ottobre ingresso prolungato, visite e attività gratuite nei musei di Rovereto.
Salendo fino a Bocca di Trat si incontrano numerosi resti del conflitto: baraccamenti, trincee, caverne che testimoniano in questo tratto, fra l’Alto Garda e Ledro, il passaggio della Grande Guerra. E tante sono le memorie che affollano il territorio, da un rifugio intitolato a un legionario trentino morto sul Carso a una caverna dedicata a un comandante dei Kaiserjäger.