L’itinerario ad anello sull’altura a nord di Nago attraversa una zona piena di testimonianze del passaggio del conflitto. Fra castagneti e enormi massi franosi, si trovano infatti postazioni d’artiglieria, posti di comando e tanto altro, in una zona dalla forte valenza strategica. Ecco il Monte Corno, nuovo “episodio” della rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, in
Al via la nuova edizione del concorso “Esploratori della Memoria” promosso da ANMIG e rivolto alle scuole trentine nell’ambito del progetto nazionale “Pietre della Memoria”. Il progetto consiste nel censire, catalogare, fotografare e pubblicare sul web schede di monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali presenti nel territorio nazionale a ricordo di eventi, date e nomi della Prima e Seconda guerra mondiale e della guerra di Liberazione.
Una suggestiva scalinata, scavata nella roccia dagli Alpini, caratterizza un itinerario pieno di testimonianze della Grande Guerra. Tanti infatti sono i manufatti presenti sul monte Carone, da cui si gode una vista eccezionale sul lago di Garda e le montagne circostanti. Prosegue la rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, alla scoperta dei percorsi del primo conflitto
Torna a Rovereto la Notte Blu dei Musei, l’evento che ricorda l’anniversario della nascita delle Nazioni Unite con i musei della cittĂ aperti in orario serale e un ricco programma di iniziative rivolto al pubblico di tutte le etĂ . Sabato 22 e domenica 23 ottobre ingresso prolungato, visite e attivitĂ gratuite nei musei di Rovereto.
Salendo fino a Bocca di Trat si incontrano numerosi resti del conflitto: baraccamenti, trincee, caverne che testimoniano in questo tratto, fra l’Alto Garda e Ledro, il passaggio della Grande Guerra. E tante sono le memorie che affollano il territorio, da un rifugio intitolato a un legionario trentino morto sul Carso a una caverna dedicata a un comandante dei Kaiserjäger.
La SocietĂ di Studi Trentini di Scienze Storiche e il Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento bandiscono il premio di studio in memoria del prof. Gino Onestinghel per l’edizione 2022. Il premio ha lo scopo di onorare la memoria del  prof. Gino Onestinghel giĂ alunno e docente del Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento e ideatore
Posto nelle retrovie del fronte austro-ungarico, il Monte Stivo non svolse un ruolo di prim’ordine nel corso della Grande Guerra, servendo soprattutto come osservatorio e postazione per l’artiglieria. Oltre ai resti del passaggio del conflitto, l’interesse di questo itinerario sta soprattutto nell’eccezionale panorama che regala. Ne parliamo nel nuovo articolo della rubrica “Camminando nella Grande Guerra” curato da Davide Leveghi per il Dolomiti in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto.
Creato nel 2008 dal Museo della Guerra di Rovereto, è il sito di riferimento per conoscere i luoghi legati al primo conflitto mondiale in Trentino. Ora, grazie alla collaborazione con l’Università di Trento, si arricchisce della nuova sezione Grande Guerra +100 e si presenta con una nuova veste grafica. Forti, musei, monumenti e decine di
In questi giorni, che segnano l’avvio di un nuovo anno scolastico, il Tavolo dei Musei coordinato dall’Azienda per il Turismo torna a proporre un ampio carnet di iniziative rivolte sia alle scuole del territorio che alle classi in arrivo da fuori Provincia. Si va dagli open day per gli insegnanti fino alle proposte didattiche e ai viaggi di istruzione per l’anno scolastico appena iniziato.









