Nuova convenzione tra il MITAG e il Kobariški muzej di Caporetto

18 Giugno 2025

Il MITAG ha da poco siglato una convenzione con il Kobariški muzej – Museo di Caporetto in Slovenia, grazie ai rapporti intensificati tra i due musei in occasione dei recenti progetti europei per la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale che li vedono collaborare.

L’accordo segna un passo importante nello scambio culturale tra Italia e Slovenia e rappresenta la prima occasione formale di collaborazione tra i due principali istituti museali dedicati alla Prima Guerra Mondiale nei rispettivi paesi.

Al momento della sottoscrizione della convenzione, che avrà una durata di otto anni, erano presenti per il Museo Storico Italiano della Guerra il presidente Oswald Mederle, il provveditore Francesco Frizzera e il conservatore delle collezioni Davide Zendri. Il Kobariški Muzej era rappresentato dal conservatore delle collezioni Jaka Fili.

Il Kobariški Muzej, insignito del prestigioso European Museum Award nel 1992, beneficerà di un accordo di prestito con la sua controparte roveretana. Nell’ambito di questa collaborazione scientifica, il MITAG metterà a disposizione del Museo di Caporetto una selezione di reperti storici. Tra questi, materiali direttamente legati allo sfondamento di Caporetto dell’ottobre 1917, inclusi una maschera antigas e una giubba con un copricapo appartenente a una brigata di fanteria italiana di stanza in loco.
Il prestito comprende inoltre una serie di materiali che documentano la presenza italiana nell’alta valle dell’Isonzo nel periodo tra le due guerre mondiali, quando questa regione, ora parte della Slovenia, era sotto il diretto controllo del Regno d’Italia.

Oltre ai manufatti fisici, questa partnership facilita anche lo scambio di fondi fotografici. La collezione di fotografie storiche della zona dell’alto Isonzo conservate presso gli archivi del MITAG sarà messa a disposizione del Museo di Caporetto per gli usi istituzionali. Viceversa, album fotografici relativi al conflitto mondiale sul fronte trentino-tirolese, prodotti da soldati sloveni arruolati nell’esercito austro-ungarico e oggi conservati a Caporetto, saranno accessibili al museo di Rovereto.

Questa iniziativa sottolinea l’impegno di entrambi i musei nella condivisione e nell’arricchimento della narrazione storica della Prima Guerra Mondiale, promuovendo una comprensione più approfondita di questo periodo cruciale della storia europea.