GOV4PeaCE: a Rovereto il meeting internazionale

12 Giugno 2025

Dal 9 all’11 giugno, il Museo Storico Italiano della Guerra (MITAG) di Rovereto ha ospitato i rappresentanti dei soggetti partner del progetto Interreg GOV4PeaCE per un importante incontro di aggiornamento sullo stato d’avanzamento dei lavori, a poco più di un anno dall’inizio delle attività. Per tre giorni, il MITAG e la Vallagarina hanno fatto da cornice alle delegazioni provenienti dalle otto nazioni che aderiscono al progetto. Per il Trentino, oltre al MITAG, erano presenti Trentino Marketing, il Comune di Rovereto e l’Unità di missione strategica Soprintendenza per i beni e le attività culturali, in rappresentanza dell’Assessorato all’istruzione, cultura, giovani e pari opportunità.

Dopo il Kick Off meeting di Kobarid – Caporetto dello scorso maggio e l’incontro in Slovacchia presso il Parco Nazionale Poloniny, l’Italia è stata protagonista di questo appuntamento, accogliendo studiosi, ricercatori, direttori di musei, volontari, amministratori e rappresentanti di istituzioni e amministrazioni per un momento di lavoro e scambio condiviso nella città di Rovereto.

Il progetto GOV4PeaCE, finanziato con il fondo Interreg Central Europe, mira a elaborare un modello di gestione condivisa e al passaggio di buone pratiche e prassi per la gestione di siti della Prima Guerra Mondiale anche in un’ottica turistica. L’obiettivo è quello di costruire una rete formale e strutturata, in grado di collegare non solo virtualmente, ma ove possibile anche fisicamente, i luoghi del Primo conflitto mondiale in Centro Europa.

Il programma ha previsto momenti di workshop, seminari e conoscenza del territorio. Si sono alternati momenti istituzionali e sessioni operative, arricchite da attività all’aperto alla scoperta del ricco patrimonio legato alla Prima Guerra Mondiale in Trentino.

La prima giornata è stata dedicata all’analisi degli obiettivi raggiunti e, soprattutto, alla presentazione del modello di gestione elaborato nei mesi precedenti a partire dalla raccolta di informazioni dell’autunno 2024. Grazie alla mole di dati analizzati, è stato sviluppato un modello interattivo che permetterà alle singole realtà e ai soggetti promotori della gestione di siti legati al Primo Conflitto Mondiale, di valutare il proprio livello di sviluppo e di avere una visione d’insieme delle possibilità di miglioramento dei meccanismi di tutela e valorizzazione storica.

Nella seconda giornata l’attenzione si è spostata sullo studio di modelli di gestione del patrimonio nei dintorni di Rovereto, analizzando, insieme ai colleghi europei, punti di forza e potenzialità di sviluppo e visitando alcuni siti storici del territorio.

La terza giornata ha previsto un evento aperto al pubblico con ospiti internazionali di rilievo. La responsabile della comunicazione del progetto Liberation Route Europe, Viola Scalacci, è stata la relatrice principale della mattinata, con un intervento dedicato alla cooperazione internazionale nella narrazione della storia e nella tutela del patrimonio in un’ottica di collaborazione sovranazionale. Nella sua relazione, a partire dall’esperienza della rete europea Liberation Route Europe, si è dedicata alla disamina dei percorsi e delle sfide che soggetti provenienti da paesi diversi possono intraprendere per costruire una rete di tutela e promozione del patrimonio storico. Nell’ottica di avanzare una candidatura dei Sentieri della pace connessi con il primo conflitto mondiale tra i Grandi Cammini del Consiglio d’Europa sono poi intervenuti Frank Viltard, Responsabile del Servizio Memoria, Consiglio Dipartimentale dell’Aisne, Irena Marš in rappresentanza del Ministero della Cultura Sloveno, Marco Marinuzzi (GECT Gorizia) e i referenti di importanti soggetti partner sovranazionali come Walk Of Peace Foundation.

A seguire i partner sloveni e italiani, con rappresentanti di musei e volontari, si sono riuniti per un incontro dedicato al consolidamento dei legami tra Slovenia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino e Lombardia, ragionando sui cammini e i percorsi che già uniscono queste regioni e mettono in connessione luoghi legati da un passato condiviso e riflettendo su possibili sviluppi tramite il progetto GOV4PeaCE.

Si è svolto anche un significativo incontro tra i principali portatori di interesse italiani e sloveni, impegnati nella valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in ottica transfrontaliera: l’obiettivo primario è quello di rafforzare i legami culturali e territoriali tra la Slovenia e le regioni italiane del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, del Trentino-Alto Adige e della Lombardia.

L’iniziativa si colloca in un momento di fervente attività progettuale, caratterizzata dalla creazione e dallo sviluppo di inediti cammini e percorsi transfrontalieri e transregionali. Tali itinerari sono pensati per connettere fisicamente e idealmente luoghi intrisi di una storia comune, offrendo al contempo nuove opportunità di scoperta e di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico delle aree coinvolte. Il prossimo obiettivo è quello di creare una carta d’intenti condivisa, standard minimi qualitativi dell’offerta omogenei su scala europea, un piano di comunicazione coerente con le esigenze di tutte e tre le macro-regioni del progetto. 

È in questo dinamico scenario del progetto GOV4PeaCE. La collaborazione tra i partner sloveni e italiani rappresenta un passo fondamentale per il successo di questi ambiziosi progetti e per la costruzione di un futuro all’insegna della cooperazione e della valorizzazione della comune identità storica e culturale.